*Vita da mamma

Differenti reazioni

Metti un giovedì pomeriggio di inizio maggio.

La scuola è quasi agli sgoccioli, i bambini sono esausti, le mamme sono stremate (e per loro la fine della scuola coincide con ulteriori rotture di balle), le giornata si allungano e bla bla bla.

I bambini rientrano a casa e si stravaccano sul divano o direttamente in terra chiedendo la merenda.

Il piccolo di casa – 5 anni – racconta l’elemento degno di nota della sua giornata a scuola.

“Mentre mettevo il.giubbotto nell’ armadietto Anacleto mi ha detto PEZZODIMMERDA”.

La mamma, tutta presa con le merende, si interrompe di colpo e lo guarda con aria incredula.

Le sorelle si alzano di botto e sgranano gli occhi.

Tutte quante esclamano all’unisono in faccia al bambino impietrito: ” Che cosa ti ha detto???”.

L’istinto della mamma è quello di telefonare immediatamente alla mamma dell’altro, sbraitare che il figlio è un gran maleducato e invitarlo a chiedergli scusa. Si ricompone subito, però.

“E tu che cosa hai risposto?”.

“Niente”.

La rabbia sale. Un idiota ti dice PEZZODIMMERDA gratuitamente e tu non dici nulla?

Calma.

Intervengono le sorelle. “Dovevi rispondergli” dice la prima.

“Dovevi dirlo alla maestra” dice la seconda.

La mamma è travolta da una sensazione di avvilimento mista a rabbia. A 5 anni, rivolgersi così a un compagno.

“Se succede ancora lo dici alla mamma. E, bada bene, non voglio sentirti ripetere mai le parole che lui ti ha detto”.

Il bimbo tace.

La discussione finisce lì.

È sera. Rientra il papà.

“Papà, Anacleto mi ha detto PEZZODIMMERDA”.

Apriti cielo.

Poche domande di approfondimento (Anzi, nesssuna).

“Tu gli dovevi dare un pugno in faccia. Gli dovevi dire sei tu un PEZZODIMMERDA. Tu adesso mi dici chi sono suo padre e madre che vado a dirgli due parole!”.

È la fine.

8 pensieri su “Differenti reazioni”

  1. Capita molto spesso, in tutte le occasioni ( non solo in quelle di questo tipo, dunque…) di avere differenti reazioni allo stesso evento. Si tratta di avere un personale punto di vista, più in generale, una prospettiva… È come immaginare di andare ad una festa e di sentire il giorno dopo il parere degli altri invitati. C’è chi dirà ” è stata una festa bellissima!”, c’è chi dirà” non mi sono divertito/a affatto” a tal punto che ci verrà da chiederci se siamo stati o meno alla stessa festa…

    Tutto questo per dire che secondo me è normale che ognuno a causa delle sue esperienze, del suo bagaglio, degli ambienti in cui ha vissuto, o anche semplicemente a causa del suo personale modo di pensare; reagisca in maniera differente allo stesso episodio. La reazione del bimbo è stata tale, secondo me, perché è stato colto alla sprovvista e non ha saputo come reagire, anche se avrebbe dovuto, perché nessuno a 5 anni ( in realtà a qualsiasi età …) si deve permettere di offendere un bimbo in quella maniera senza che quest’ ultimo gli abbiamo fatto qualcosa, resta poi anche da capire dove abbia sentito quel linguaggio. La reazione delle sorelle e della mamma sono state quelle più equilibrate, perché avete fatto capire che certe parole non si dicono, ma anche che non fa affatto bene abbassarci al livello di chi ci insulta, come ha giustamente detto l’ utente sopra di me. Quella del papà è stata la reazione più simpatica e irruenta, che infondo non ha tutti i torti…
    ovviamente non credo che i bambini a 5 anni o dopo si debbano prendere a pugni in faccia, perché così anche il comportamento di tuo figlio diventerebbe scorretto; però è anche giusto farsi rispettare dagli altri e non farsi mettere i piedi in testa da nessuno…

    A una bambina che alle elementari mi insultava mi hanno insegnato a risponderle” dopo di te…” ahahahah

    perché quando certi comportamenti offensivi sia fisicamente che psicologicamente nei confronti dell’altro diventano ripetitivi ( non so se sia questo il caso) farsi rispettare ( ovviamente SENZA usare la violenza) ma solo dicendo la parola giusta al momento giusto, contribuisce a darsi un tono!! La dignità e il rispetto per il sé e per l’altro, per me vanno prima di ogni cosa…

    resta il fatto che è bello osservare come ognuno abbia un punto di vista differente rispetto all’altro, apre il cuore e la mente 😚❤… e inoltre posso affermare che in alcuni casi ( parlo per esperienza personale) faccia bene cambiare il proprio punto di vista in favore di quello dell’altro, ti può cambiare davvero la vita… ho mal interpretato molti episodi con alcune mie prospettive, però quando gli altri mi hanno fatto notare un particolare che non avevo mai notato di quella determinata situazione, ho cambiato completamente approccio… in situazioni tristi, un risvolto positivo che lì per lì non riusciamo a vedere da soli ma che solo un altro riesce farci a notare È DI GRANDISSIMO AIUTO!

    Un saluto,
    3455a

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  2. Due incisi alla divertente storiella (che fa parte della vita di ogni genitore).
    1. Le parti di mamma e papà possono tranquillamente invertirsi, maggiori o minori capacità di autocontrollo e istinto “fumino” dipendono dal carattere (e del resto non specifichi ma penso che tu sia d’accordo);
    2. Secondo me (parere personale non supportato da conoscenze e neppure studi) questo è uno dei rari casi dove non incasini il figlio con due comportamenti incoerenti dei genitori, ma gli fai del bene: così capisce contemporaneamente che il PEZZODIMERDA è quello là, ma essere più civili è la conquista cui dobbiamo mirare per innalzare il livello generale anziché abbassare il nostro!

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    1. Due considerazioni mirate e intelligenti. Sulla prima non ho dubbi. Io propendo per l’equilibrio in questi casi, poi certamente molto dipende dal tipo di spregio.
      Alla seconda osservazione non avevo pensato… ma è azzeccata. Mi rimane da tenere sotto controllo il papà che resta il più imprevedibile del clan ! 😁😁😁

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