*Vita da mamma, Riflessioni semi serie

Mai chiedere a un uomo di preparare i bambini per uscire

 

Ieri, andando a ritirare i bimbi all’asilo, ho assistito a una scena che mi ha fatto parecchio sorridere, ma anche riflettere circa l’affidabilità degli uomini in termini di vestizione dei bimbi.

Una mamma, nel ritirare la sua bimba, guarda esterrefatta l’educatrice ed esclama: “No, ma, scusa… E’ in pigiama?”. Quella, poveretta, le ricambia lo sguardo incredulo e le risponde: “Ehm… Sì, anche a me sembrava…”, giusto per stemperare la tensione. Io, sorridendo, pensavo fra me e me: “Sembrava? Si vede lontano un miglio che è un pigiama…”.

La mamma, in vistoso imbarazzo, cerca di giustificarsi: “Stamattina l’ho lasciata con il nonno. E lui, anziché vestirla, l’ha lasciata in pigiama…”. La maestra, come per minimizzare, risponde: “Ma non importa…”. Poi, però, aggiunge: “Solo che, più che altro… E’ un po’ largo…”. Per la serie: “Non succede nulla se un bambino arriva in pigiama, però fai bene a incazzarti con il nonno”.

Lì me ne sono andata (anche perché le due senz’altro si stavano chiedendo: “Ma perché questa qua non sloggia e non si fa gli affari propri?). La sera ho raccontato l’episodio a mio marito che, serafico, ha risposto:

“Ma cosa vuoi che ne capisca un uomo di come si vestono i bambini…”.

Effettivamente, a riprova della sua affermazione, il consorte dopo sette anni di paternità e tre figli all’attivo, ancora non sa dove sono collocati i vestiti dei rispettivi bambini. Distingue a mala pena quelli del maschio da quelli delle femmine.

Come ho già avuto modo di scrivere altrove, per questione di attitudini diverse dalle nostre, gli uomini in questi casi vanno aiutati, istruiti, sostenuti, indirizzati. Nel malaugurato caso in cui debbano gestire in autonomia l’uscita di casa mattutina occorre sempre:

  • ricordare loro che, prima di uscire, devono accertarsi di avere i bambini con sé;
  • preparare gli indumenti dei bambini in ordine di vestizione: mutande, calze, pantaloni, maglietta, felpa e scarpe. Il giubbotto può essere attaccato alla maniglia della porta d’ingresso;
  • preparare una mollettina o un cerchietto in caso di bimba con capelli lunghi;
  • attaccare un post it alla porta d’ingresso recante la seguente scritta: “Hai vestito i bambini?”.

Così facendo, possiamo essere verosimilmente certe di sconsacrare l’uscita in pigiama, l’uscita con indumenti estivi durante l’inverno e viceversa, l’uscita con abbinamenti improbabili.

Chiudo questo post con il ricordo di una scenetta che tengo a mente ogni qual volta mi viene la malsana idea di lasciare carta bianca al consorte in termini di vestizione della prole.

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Contesto: corso di nuoto in nota piscina della zona. Corridoio antistante gli spogliatoi.

Scenetta: un padre, in vistoso imbarazzo, nonché in stato di  confusione mentale, esce dallo spogliatoio e chiede alle mamme e ai papà presenti: “Scusate, questo giubbotto è  di uno dei vostri bambini?”.

Reazione dei presenti: i presenti si guardano inebetiti. La scena ha un non so che di grottesco.. Osservano il giubbotto. Poi osservano lui. Nessuno riconosce l’indumento come oggetto personale dei propri figli e lo dice.

Reazione del papà: tira un sospiro di sollievo. Emette una risatina isterica e si rallegra: “Ah, meno male. Allora è il nostro. E’ che non sapevo se fosse nostro…”.

CLOSING: … va tutto bene…

 

 

32 pensieri su “Mai chiedere a un uomo di preparare i bambini per uscire”

    1. ahahahah! questo post me l’ero perso. anch’io come clipax non faccio parte di tale eletta schiera ma mi ha fatto molto ridere…. in nove casi su dieci è vero! molto interessante anche il commento di pendolante: con la vestizione dei bimbi vale la curiosoa legge dell’omeotermia genitoriale, che diventa paterna o materna a seconda di chi veste. nel mio caso ad esempio succede l’opposto dei vostri: “mica che abbiano troppo caldo”, anche di inverno siamo in giro in bici con il pile antivento e via che si va 😀

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  1. Non mi stupisco affatto, mio padre quando ero piccola non sapeva nemmeno rispondere alla domanda “in che classe sta tua figlia” o addirittura l’ho visto impanicarsi alla domanda “quanti anni ha?”. Figurati un po’ quanta partecipazione poteva esserci a livello di vestiario..

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    1. Safranina… ♡ Credo che mio papà non mi abbia messo neanche un calzino in vita sua……Certo, erano anche altri tempi ma questi uomini si sono persi molto del loro essere padri…. Magari ci ritenteranno come nonni (aiuto!)….

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  2. ce sta ce sta ….però!!!! Quando la macchina non parte o c’è qualsiasi problema di manutenzione in casa da sistemare le donne (non tutte) vanno un po’ in panico e s rivolgono al marito. Secondo me più che il ruolo è solo una questione di abitudini, conosco padri che avendo orari di lavoro più elastici rispetto alle loro mogli, accompagnano loro i figli a scuola e queste cose non succedono. Io posso parlare solo da babysitter… ma i vestiti la madre me li fa trovare già pronti, anche se penso: “ma non sentirà troppo caldo o non sentità troppo freddo”. Ma sai com’è non avendo figli non saprei darti una risposta più precisa 😉

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    1. Caro Romeo, sono d’accordo con quello che dici. Naturalmente parlo della maggior parte degli uomini…. Poi ci sono quelli bravissimi, anzi, più bravi delle donne!
      Sulle tue qualità di baby sitter non discuto (e lo sai…..♡), ma un motivo per cui trovi i vestiti già pronti ci sarà. .. ed è questo…. La mamma pensa: “Chissà questo come me li veste se gli lascio carta bianca… ” ☺☺☺

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      1. Sono convinto che i panni li trovo pronti perchè è una mamma a farlo, se fosse stato il padre forse sarebbe stato un pochetto più complicato 😉 Comunque sì diciamo che nella maggior parte dei casi sono le mamme ad avere un maggiore inclinazione in questo genere di cose 🙂 Baci

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