Psicologia e dintorni

Interpretare un disegno: l’albero

Sono stata di recente al colloquio di fine anno con le maestre della scuola dell’infanzia di Dudi e quando mi hanno mostrato i suoi disegni e mi hanno detto che li arricchisce di dettagli e fronzoli raramente osservabili nei bambini della sua età, il mio cuore si è letteralmente gonfiato per un istante.

Questo perchè, e chi mi conosce lo sa bene, adoro da sempre disegnare e lo faccio a vario titolo quando ne ho l’occasione e poi perché so bene che riempire un foglio di dettagli e produrre disegni articolati sia indice di apertura verso il mondo esterno, socievolezza e vissuti positivi.

E’ per questo che, dopo il test della casa, voglio mostrarvi quello dell’albero che è sempre a me molto caro, soprattutto quando vedo che i bambini collocano nel centro del tronco quella piccola tana contenente un cucciolo di scoiattolo o uccellino o ghiretto (il tema del nido, del rifugio, degli affetti, della coccola, di quel posto dove noi tutti avremmo voglia di rifugiarci per stare meglio). Disegnare l’albero equivale a rappresentare il proprio Io, la percezione di sé.

In che cosa consiste il test dell’albero?

Al bambino, ma lo stesso vale anchr per l’ adulto, viene presentato un foglio di carta e una matita a punta piuttosto morbida, con la consegna: “Disegna un albero da frutto come meglio puoi, puoi usare tutto il foglio“.

Si chiede specificamente di un albero “da frutto”, perché implica la richiesta di un disegno più articolato e permette quindi una buona proiezione della personalità.

Ad esempio, l’inserimento di più dettagli (come fiori o frutti nella chioma) può essere indice di una maggior socievolezza e apertura verso il mondo esterno, così come un albero privo di particolari potrebbe indicare una sorta di scoraggiamento.

E importante prendere in considerazione la zona della pagina in cui il bambino concentra il proprio disegno (questo vale,  onor del vero, per tutti i disegni, non solo per quello dell’albero).

  • nella zona inferiore del foglio si soffermano coloro che hanno bisogno di protezione;
  • nella zona superiore si soffermano maggiormente i sognatori e gli idealisti;
  • nella zona sinistra si soffermano gli introversi;
  • nella zona destra si soffermano le persone socievoli ed estroverse;
  • nella zona centrale si soffermano gli individui che vogliono contenere la propria emotività;
  • un albero che occupa tutto il foglio, con i rami che debordano può essere sintomo di megalomania;
  • un albero particolarmente piccolo può essere sintomo di insicurezza.

Ecco gli elementi che occorre analizzare:

1. Radici: parti nascoste dell’albero attraverso cui esso viene nutrito, rappresentano l’inconscio.

  • Se sono molto grosse indicano concretezza, buon adattamento (nei bambini indica l’attaccamento alla propria famiglia);
  • se sono a un solo tratto indicano spontaneità, naturalezza;
  • se sono tracciate con due linee parallele tra loro indicano un attaccamento alla tradizione, ma anche la ricerca di un sostegno;
  • se mancano del tutto indicano instabilità emotiva.

 2. Tronco e rami: scheletro dell’albero, rappresentano l’Io, la forza di base della personalità e le relazioni con l’esterno.

Se il tronco è:

  • illustrato con linee spesse, indica sicurezza, concretezza;;
  • illustrato con linee deboli, indica una personalità fragile;
  • esagerato, indica megalomania;
  • molto largo in fondo per poi stringersi verso l’alto, risulta normale per bambini in età scolastica, mentre per persone di età maggiore può indicare una  persona molto semplice e pratica;
  • disegnato con linea  rotonda e morbida, indica un carattere morbido, adattabile, piacevole, socievole, gentile e affettuoso (questo vale anche per la scrittura).

Le incisioni (ossia rientranze, buchi o scoloriture sul tronco) sono molto rare ed evidenziano sensi di colpa. A volte nel tronco può esserci una tana di un animaletto. Questo  indica la ricerca o la presenza di affetto e di cure.

Per quanto riguarda i rami, essi possono:

  • avere coordinazione armonica, indicando tranquillità e allegria;
  • avere coordinazione disarmonica, indicando apprensione, insofferenza;
  • avere coordinazione insensata, indicando distrazione, superficialità;
  • avere estremità allargate, indicando uno spirito molto attivo;
  • essere paralleli tra loro, indicando tenacia, costanza;
  • essere tesi verso l’alto, indicando la ricerca di soddisfazione nell’ambiente;
  • essere appuntiti o con spine, indicando impulsi aggressivi.

3. La chioma: ornamento dell’albero, rappresenta la capacità relazionale con l’ambiente. Essa può essere illustrata:

  • aperta, con i rami ben visibili, indicando disponibilità e vitalità;
  • chiusa, indicando riflessione, introspezione;
  • sferica, com’è comune nel bambini ma che negli adulti indica chiusura;
  • concentrica, indicando una tendenza al narcisismo;
  • ricciuta, indicando socievolezza, dinamismo;
  • a groviglio di linee, indicando confusione, una identità ancora in formazione;
  • spoglia, indicando insicurezza e fragilità.

A volte, spontaneamente, la persona esaminata decora l’albero a proprio piacimento inserendo tra la chioma:

  • nidi, esprimendo il bisogno di calore e di affetto;
  • foglie ben delineate, evidenziando un certo gusto per l’esteriorità e il bisogno di essere elogiati;
  • frutti e fiori (maggiormente nel sesso femminile), indicano la voglia di apparire;
  • paesaggio con monti come sfondo, etc. comunicano una grande fantasia e tendenza a essere sognatori.

4- Il terreno di appoggio, ossia l’ambiente da cui veniamo.

Nei bambini spesso manca e l’albero sbuca dal fondo del foglio. Il terreno che manca suggerisce una mancanza di basi, per cui il soggetto non è pronto ad affrontare il mondo e non ha sufficiente sostegno dalle origini. Però accade anche che chi non ha potuto appoggiarsi a nessuno diventi tanto forte da fare da sé, conquistandosi una propria autonomia e indipendenza.
Se la linea del suolo è sopra la base del fusto,  indica distacco dalla realtà
Se è fusa con la base, indica diffidenza, riservatezza e prudenza.
Se è inclinata, indica incertezza, incostanza e volubilità.

E voi? Come lo disegnate il vostro albero?

5 pensieri su “Interpretare un disegno: l’albero”

  1. Questo test, così come quello della casa, è uno dei miei preferiti! E spesso da piccina amavo disegnare questi due soggetti….nel mio albero non mancava mai una bella tana! 🙂 Sono dei test proprio simpatici, che possono essere indicatori affidabili, anche se bisogna dire che generalmente l’interpretazione è maggiormente accurata all’interno di un setting appropriato, con figure professionali competenti..! Devo dire che il disegno è sempre un mezzo di comunicazione molto affascinante e quando siamo noi stessi a praticarlo è anche molto liberatorio! Insomma…non è solo una cosa per bambini! 😉 Buona serata e complimenti per il tuo bel post!!

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    1. Grazie Debby… Lo so , è sempre difficile interpretare, così come è difficile disegnare senza sentirsi condizionati da chi ci esaminera’ È per questo che parlo in prevalenza di disegni di bambini. Loro sono meno condizionati e condizionabili. Comunque come scriviamo o disegniamo racconta sempre qualcosa di noi. Buona notte.

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      1. Verissimo, sono una grande sostenitrice dell’arte (intesa in senso più ampio possibile) come espressione di se stessi! E’ davvero interessante poter esplorare questo mondo del disegno, soprattutto quello dei bambini, che è ricco di sfumature, fantasie e libertà di espressione! Buona notte a te! 🙂

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